Abstract
Il decreto legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021 opera un cambiamento cardinale, seppur non inatteso, che ha visto la mano normativa affrontare per la prima volta in modo deciso il ruolo degli animali nello sport. Un’apertura che deriva da conoscenze scientifiche, posizioni europee e interventi di federazioni ed enti di promozione sportiva, che porta con sé alcune sostanziali perplessità sulla concreta attuazione futura. L’elaborato affronta i cambiamenti della dottrina e della normativa di settore alla luce delle nuove conoscenze in ambito di benessere animale, ponendo l’accento sulle problematiche valutative e sulla condizione giuridica dell’animale inteso non solo come essere senziente bensì come atleta. Non più una semplice res, come peraltro afferma ancor oggi il nostro codice civile, piuttosto il riconoscimento di un soggetto portatore di autonomi interessi che viene considerato aldilà della longa manus della persona fisica che lo detiene.
Abstract
The legislative decree n. 36 of 28 February 2021 makes a cardinal change, although not unexpected, which has seen the regulatory hand decisively address the role of animals in sport for the first time. An opening that derives from scientific knowledge, European positions and interventions by federations and sports promotion bodies, which brings with it some substantial doubts about the concrete future implementation. The thesis deals with the changes in the doctrine and in the sector legislation in the light of the new knowledge in the field of animal welfare, placing the emphasis on the evaluation problems and on the legal condition of the animal understood not only as a sentient being but as an athlete. No longer a simple res, as our civil code still affirms today, rather the recognition of a subject with autonomous interests who is considered beyond the longa manus of the natural person who holds it.
Keywords: Animal welfare, Legal protection of animals in sport, Sports federations, Athlete horse, Sports regulations.